La Riviera Tirrenica-Il Parco dei Nebrodi


La Riviera Tirrenica

Da Capo Peloro a Tusa, confine tra la provincia di Messina e quella di Palermo, si estende una riviera di 145 Km sempre tra mare e monti, caratterizzata dai castelli di Spadafora, Santa Lucia del Mela, Milazzo, Roccavaldina, Montalbano e dalle numerosi torri di avvistamento, ancora esistenti,  situate lungo tutta la fascia costiera a difesa del territorio dalle invasioni dei pirati turcheschi.   

Incastonati nei loro territori come piccole perle, si incontrano i Comuni di Villafranca Tirrena, Saponara, Rometta, Spadafora, Venetico, Torregrotta, Roccavaldina, Monforte San Giorgio.

Subito dopo Milazzo circondata dalla sua piana, fonte di ricchezza per gli abitanti del luogo, sorgono Santa Lucia del Mela, Castroreale, Tripi, Novara Sicilia e Montalbano Elicona.

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Superato l’antichissimo abitato di Tindari, centro di richiamo del turismo religioso e archeologico, il golfo di Patti è famoso per le sue tonnare, così come, per la bellezza dei loro centri storici, sono San Piero Patti, Gioiosa Marea, Raccuia, Ucria, Sant’Angelo di Brolo, Sinagra, Ficarra, Castell’Umberto, Naso, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Galati Mamertino, Caprileone, Mirto, Frazzanò, Longi, San Marco D’Alunzio, Militello Rosmarino e Alcara li Fusi. Tutti paesi che conservano un importante patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e, principalmente, archeologico.

Proseguendo verso occidente, si incontrano Capo D’Orlando, polo turistico estivo di notevole interesse, Sant’Agata Militello, Acquedolci con la Grotta di San Teodoro, Caronia con i suoi immensi boschi, Mistretta, San Fratello, Capizzi, Cesarò, San Teodoro, Santo Stefano Camastra con le sue ceramiche, Tusa e Castel di Tusa.

La splendida costa tirrenica che fa da supporto a tutti questi antichi centri urbani, ha l’affaccio privilegiato sull’arcipelago delle Eolie con Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, centri turistici di fama internazionale e luoghi del mito greco di cui conservano cospicue ed importantissime testimonianze.   

   

Il Parco dei Nebrodi

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Ente di diritto pubblico, il Parco dei Nebrodi è stato istituito con decreto dell'Assessorato Regionale per il Territorio e l'Ambiente n° 560 del 4 agosto 1993 e si sviluppa su una superficie di 85.000 ettari. Comprende un ricco patrimonio naturalistico, soprattutto boscato (Faggete, Querceti, Sughereti, Castagneti, Cerreti) che rappresenta oltre il 50% dell'estensione boschiva della Sicilia, e, un'interessante presenza faunistica di 150 specie di uccelli (aquila reale, sparviero, folaga, poiana, falco pellegrino, allodole, cardellino, quaglie, falco pescatore, germano reale, corvo imperiale, rondine, passero solitario ecc....); 16 di mammiferi (donnola, coniglio, gatto selvatico, riccio, volpe, lepre, istrice, pipistrello, arvicola, crocidura, moscardino, topo selvatico, quercino, ghiro, martora, mustiolo); 4 di anfibi (rospo comune, rana verde, raganella, discoglosso) e 11 di rettili  (lucertola siciliana, vipera, testuggine comune e d'acqua, colubro, biscia ecc....).

Non meno ricco è il patrimonio di arte, cultura e tradizione rappresentato dal variegato panorama di antichi centri storici con fondazioni  che vanno dall'epoca sicula e sicana a quella medievale. Complessivamente, 21 Comuni di cui 17 in provincia di Messina, 3 in provincia di Catania ed 1 in provincia di Enna : Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, San Fratello, San Marco D'Alunzio, Santa Domenica Vittoria, Sant'Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici e Ucria (Messina); Bronte, Maniace, Randazzo (Catania); Cerami  (Enna).

Di particolare bellezza sono gli ambiti naturali di laghi e bivieri (biviere di Cesarò, lago Trearie, lago Li Perni, lago Maulazzo, l'Urio Quattrocchi, lago Zi Lio) quali aree umide ospitanti molte specie animali e vegetali e zone  di richiamo per diversi uccelli stanziali e migratori.