La cena delle beffe
“La cena delle beffe”, di Blasetti
con Amedeo Nazzari e Clara Calamai
(Sul seno nudo della bella Clara,
apparso in una sequenza del film,
il “Messaggero” di allora,scriveva così:
“Se non si pone all’osceno,
chissà dove andremo mai a finire…)
(parodia sul motivo di “Signorinella)
Signora Clara, pallida, rivedo
quel tuo seno in primo piano,
son 50 anni e ancor risento il brivido
che scosse tutto il pubblico italiano!
Che fotogramma storico,
per il pudore fu una Caporetto,
ricordi e che fiorire di polemiche,
su un nome lungo e breve: “reggipetto!”
Io, ragazzino, in sala torturavo il “bruscolino”
ed aspettavo quella scena “osè”,
che un attimo durava, un attimino,
ma, cosa fu per me!
Ma i giorni e gli anni passano
e il sesso assurge sempre a nuove vette!
Le cosce assieme ai culi ormai si sprecano
e c’è dovunque un turbinìo di “tette!”
Nei teleschermi appaiono
sempre più nudi i corpi delle donne.
Per i canali è una gara ormai,
sei tramontata, o Clara Calamai!
Per tanti scandali, non resta
che l’amara indifferenza,
e il sesso ha superato ogni decenza!
Com’era bello, quando ragazzino,
tastavo…il “bruscolino.”
Filippo Panarello