Giardini Naxos


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Giardini-Naxos è un comune italiano di 9.325 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia, nono comune più grande della città metropolitana, distante circa 40 chilometri a sud-ovest da Messina e circa 39 chilometri da Catania.

Anticamente chiamata Naxos, al vecchio nome del comune Giardini, su proposta della Pro Loco recepita dal consiglio comunale, con legge regionale n. 13 del 1978 si aggiunse "Naxos" per ricordare la sede dell'antica colonia greca, e quindi il nome divenne Giardini-Naxos; il 1º gennaio 1847 ottenne l'autonomia da Taormina.

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Il territorio è una striscia prevalentemente pianeggiante, di forma pressoché rettangolare. Situata sul mar Ionio nella Sicilia orientale.
Confina a nord e a ovest con il Comune di Taormina, a est con il mare Jonio a sud è separato dal fiume Alcantara con il Comune di Calatabiano in provincia di Catania.

Le coordinate geografiche del Comune sono: 37° 50' di latitudine Nord e 2° 49' 12'' di longitudine est del meridiano di Monte Mario (Roma).
L'altimetria del centro va dai 5 ai 39 m sul livello del mare, il punto più elevato del Comune raggiunge i 210 m nel quartiere Mastrissa.

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L'inverno è caratterizzato dalla mitezza; in questa stagione la temperatura media si aggira sui 12 °C. In dicembre le giornate sono spesso soleggiate e in gennaio-febbraio, che sono i mesi relativamente più freddi, la temperatura media non si discosta molto dai 10 gradi sopra lo zero. Eccezionalmente il termometro si avvicina a zero gradi Celsius. In questi mesi invernali si verificano prevalentemente le rare precipitazioni atmosferiche. La neve e il gelo sono fenomeni quasi sconosciuti.

La primavera, invece, si affretta a venire e provoca una precoce fioritura delle piante; la serenità del cielo è una costante di questa stagione, in cui il termometro si innalza di un paio di gradi, con una media generale di 18 °C.
A giugno si è in piena estate; in luglio-agosto si raggiunge il massimo della temperatura, con una media estiva intorno ai 28 °C, a settembre invece la temperatura diminuisce sensibilmente.
L'autunno rispetto alla primavera è più piovoso ma con la stessa temperatura media di 18 °C.

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Nell'attuale collocazione di Giardini-Naxos, presso Capo Schisò, nel 734 a.C. dei coloni calcidesi fondarono quello che è stato ritenuto per molto tempo il primo insediamento greco in Sicilia. Alla nuova colonia venne attribuito il nome di Naxos come l'omonima isola nel Mar Egeo. Nonostante rimase un centro di modeste dimensioni mantenne il suo valore simbolico, in quanto venne eretto un altare in onore di Apollo Archegetes, ed era il punto di partenza degli ambasciatori greci in ritorno alla madrepatria.

Durante la guerra del Peloponneso Naxos si schierò con Atene, ma quando nel 413 a.C. la spedizione militare ateniese in Sicilia fallì, il tiranno siracusano Dionigi il Vecchio la fece radere al suolo e fece costruire sull'altura sovrastante Tauromenion (Taormina). Il territorio venne donato ai Siculi e gli abitanti furono venduti come schiavi.

Il nome Naxos permase nel tempo anche in epoca romana e nell'Itinerario Antonino del III secolo d.C. viene citato come località per lo scambio di cavalli lungo la strada consolare in direzione Siracusa. Nel periodo bizantino sulle spoglie della colonia greca si andò a formare un piccolo centro abitato, questo diventò l'approdo strategico per la vicina Taormina. Il periodo di dominio arabo ha lasciato numerosi toponimi come quello del vicino fiume Alcantara o dello stesso Capo Schisò.

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Durante il XV secolo nelle campagne adiacenti al centro abitato si diffuse la coltivazione della canna da zucchero e il paese iniziò ad essere militarmente protetto grazie alla costruzione di un torrione quadrangolare sull'estremità di Capo Schisò, della Torre Vignazza e all'ampliamento di un vecchio castello medievale. Nel 1719 per il crescente numero di abitanti si formò la comunità parrocchiale intitolata a Maria Santissima della Raccomandata.
Giardini dal 1º gennaio 1847 ottenne l'autonomia da Taormina e nell'agosto del 1860 dalla sua baia partì Garibaldi con la sua truppa per dirigersi sulle coste calabresi.

Dall'800 in poi nel territorio si svilupparono, oltre che la pesca, attività legate all'agricoltura, soprattutto di agrumi, all'artigianato in ferro battuto e in ceramica.

Negli ultimi decenni queste attività sono quasi del tutto scomparse e si è cercato di riconvertire l'economia del paese guardando verso il turismo come principale fonte di sostentamento, costruendo strutture ricettive e sfruttando la vocazione turistica del litorale. Oggi Giardini-Naxos è, assieme alle contigue Taormina e Letojanni, una delle località balneari più popolari della Sicilia orientale.