- Davide Alnao
-
(dialogo fra due cose…)
PINKERTON.
Amata meraviglia
O, Turandot divina,
Del ciel tu sei la figlia
Di me sarai regina.
Fascin di tua beltà
Giunto é in Canadà.
D’amor per te io ardo,
Se presto non t’avrò
La vita mia si perde
E pazzo diverrò.
TURANDOT.
Se fiamma così forte
In te adesso avvampa
Non godrai buona sorte:
Da me sai non si scampa.
Se tosto non ten vai
Molto tu rischierai.
PINKERTON
Quanto crudel tu sia
E’ noto a chicchessia,
Amore vo cercando
Poiché amor effondo.
TURANDOT.
Sei bello alto e biondo,
Oltre che marinaio
Giovane e vagabondo
Con te io non m’inguaio.
PINKERTON.
Ma Calaf prence ignoto
Gli enigmi tuoi sciolse,
Da te fu anche amato
E il puro fior tuo colse.
TURANDOT
La favol dell’Adami
Fu error di gioventù
Finì all’indomani;
Or io non l’amo più.
PINKERTON
Vuoi dir che il dolce amato
Dal cuor ti è già caduto?
TURANDOT
Rebus e indovinelli
per avermi richiedeva,
Poiché senza di quelli
Ad amarmi non riusciva.
Ben presto il matrimonio
Divenne un gran martorio.
PINKERTON
Del gran conquistatore
Perse così l’ardore?
TURANDOT
Cantando vincerò
Provò e riprovò,
Ma sul regal mio letto
Pareva un coniglietto.
PINKERTON
Di lui cos’altro avvenne
Se alto l’onor non tenne?
TURANDOT
Da bravo giardiniere
Al mio orto badava,
coglieva il fiordaliso
E cucinava il riso.
PINKERTON
All’uso suo cinese?
TURANDOT
No! Alla milanese.
PINKERTON
E il ruolo di consorte?
TURANDOT
Mettea sempre da parte.
PINKERTON
Cos’altro lui faceva
Che a te poi non garbava?
TURANDOT
Seduto al tavolino
Enigmi risolveva
E al par d’un cagnolino
Dal labbro mio pendeva.
PINKERTON,.
Che tenero sposino.
TURANDOT
Noioso maritino.
PINKERTON
Or io, novel Teséo
Voglio però salvarti
Dal lasso tuo imenéo.
Per ancor più amarti.
TURANDOT
Hai forse ormai in uggia
Il duro maritaggio?
L’americana sposa
Forse già ti di ricusa?
PINKERTON.
Ad esser ricusato
Non sono abituato
Ma colto hai nel segno
Finito è già quel sogno.
America forever!
Giurai per la mia patria:
Ma Kate togheter …
I’ll never forever!
TURANDOT
Così dunque fuggisti.
PINKERTON.
Ne nacque un gran casino
Perciò venni a Pechino.
TURANDOT
Lasciasti più delusa
D’America la sposa,
O in più grande pena
L’olezzo di verbena?
PINKERTON
Vedo il mio fallo e sento
Più forte un gran tormento,
Di quel asil fiorito
Me n’ero assai invaghito.
Il cuor si strusse assai:
Di più per Butterfly.
TURANDOT
E quanto ancor penasti
Quando da lì partisti.
PINKERTON
Ah sì, fui vil fui vil!
Come un cane soffrii
Per quasi tutto il dì.
TURANDOT
Vedo che è tua usanza
Sedurre e poi fuggire,
Siffatta malcreanza
Vorrei io non patire.
PINKERTON
Calunnie e imposture
Di sdolcinati autori.
Non lascio fregature
Né teneri languori,
Quando fatal sirena
Il cuore mi incatena.
TURANDOT
Non son una farfalla
che sul tuo cuor svolazza
nemmanco una pulçella
che il viso t’accarezza.
Ben ti conosco ormai
Mi giunser molti detti,
Al par dei marinai
Ancor tu più prometti
Di quanto in fin poi dai.
Potrei io mai fermar
dolce tuo navigar?
Dovunque al mondo
lo yankee vagabondo?
Si gode e traffica,
i rischi va sprezzando …
e affonda l’ancora alla ventura,
finchè una raffica scompigli
nave, ormeggi e alberatura.
la vita ei non appaga
se non fa suo tesor
le stelle d’ogni cielo,
i fiori d’ogni plaga.
PINKERTON
Ti giuro sul mio onore
Son proprio un’altra cosa
Ma Illica e Giacosa
Che son miei parolieri,
Son dei denigratori.
Di certo l’avventura
Assai m’intriga ancora,
Ma di una donna al core
Io non so rinunciare.
TURANDOT
Pensi la pena valga
Che adesso io t’ accolga?
Per una nuova storia
Che poi finisca in gloria!
Convien che il mar riprenda,
Prima che cambi l’onda.
PINKERTON.
Al fin tu cederai
Come la Butterfly.
Qual occhio al mondo può star al di paro
All’ardente occhio tuo nero?
TURANDOT
Vuoi che non riconosca
La frase della Tosca?
Vedo che la sai bene
L’ arte di farti amare.
Non creder mi decida,
Giammai sarò tua preda!
Semmai mi conquistassi
Diman già partiresti,
E pria ch’io lo facessi
Qui sol mi lasceresti.
PINKERTON.
Finché io non t’avrò
Da qui non partirò.
Donna non vidi mai simile a te
e a dirle: t’amo a nuova vita
l’alma mia si desta!
TURANDOT.
Neppur con la Lescault
Incanti Turandot.
Son bianca al par di giada
E fredda come spada.
Il facil tuo vangelo,
non varca questo asilo.
PINKERTON
Sol ùno come me
può star accanto a te.
Ascolta o mia sovrana
Il dolce mio pèana:
Solo per te che sei,la mia preziosa gemma
guizza al par di fiamma e non è fiamma,
avvampa e insieme langue,
se tu mi guardi, nelle vene: il sangue.
TURANDOT.
Bene, dai primi passi,
O, audace Pinkertòn
Imparasti la lezion
ma bada che se ti perdi o trapassi,
il mio gel il sangue a te raffredda.
PINKERTON.
Ma il gel di cui sei cinta
Non fredda in me speranza.
TURANDOT.
Alleva tua speranza
ma in cuor mio non v’è
posto per la costanza.
E’ vero son volùbile,
Più di quand’ero nùbile.
Ma alla tua corte crédere
A error sarebbe cédere.
Amor giurato eterno
Non va oltre l’inverno.
PINKERTON
Amata principessa
Resister più non posso.
Or senza vel m’appari
Si scoprano gli altari.
Vedo che con licenza
Aborri la costanza,
Oltre il già noto gelo
Nel cuor tu hai del pelo!
E nota è ancor viepiù
La fine di Liù.
Quell’umile fanciulla
Soave e anche bella,
Del vecchio re la schiava
Per Calaf spasimava.
In cuor così ha serbato
Il dolce suo segreto
E il cor si trapassò
Per te oh, Turandot.
TURANDOT
E’ il duro teorema
Del nostro melodramma
Senza questi calvari
Non s’alzano i sipari.
Perciò della Liù
Non se ne parli più.
PINKERTON
Mia algida regina,
Or mi sei più vicina.
Amore in te non trépida
Né fedeltà s’annida,
Così allor ti avrò
O mia ardita Turandot.
TURANDOT
In fondo c’è del vero
In questo tuo pensiero,
Occorre mi convinca,
D’essere anch’io più franca.
Quasi come le nùvole
Mi sento anch’io mutevole,
Non guasta frivolezza
In nostra giovinezza.
Sono ora predisposta
Alla tua conquista.
Alle avance tue m’arrendo
Me stessa adesso offrendo.
PINKERTON.
Oh, bimba dagli occhi pieni di malia,
finalmente sarai tutta mia?
TURANDOT
Mia tenera canaglia,
Soddisfa la tua voglia.
PINKERTON E TURANDOT
In ver siam proprio eguali,
Perfidi e un po’ crudeli
Il lirico teatro
Molto di noi si nutre,
Seppur applauditi
Siam certo i meno amati.
Occorre allor si sappia
Siam proprio una gran coppia.