Le edicole votive

Un recente studio e censimento delle “ edicole votive “ a Messina, effettuato da Sergio Todesco e Gianfranco Anastasio della Sezione per i Beni Etno Antropologici della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, ha rilevato che la città, nonostante le profonde ferite inferte dai terremoti e dalle avverse vicende, possiede ancora un cospicuo numero di edicole o "cone" votive, a conferma di un comune patrimonio religioso e culturale molto diffuso.

In città ne esistono ben 456, di cui 64 dedicate al “Sacro Cuore”, 52 a “Sant’Antonio da Padova”, 46 alla “Madonna del Tindari”, 36 alla “Madonna di Lourdes” e 16 alla “Madonna della Lettera”.

Percorrendo le strade cittadine, generalmente non ci si accorge di questo interessante  patrimonio artistico che si differenzia tra quello degli antichi borghi popolari e quello della classe agiata del centro storico, nelle facciate dei loro palazzi.

L’elenco che segue è riferito solo al centro storico.

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  • In largo Seguenza, ad angolo con la Via San Paolo dei Disciplinanti, è posta un’icona votiva dedicata alla “Madonna della Lettera”.

Risale al 1927, in stile eclettico elaborato su stilemi del barocco: due angioletti in stucco sostengono un medaglione ovale incorniciato da una ghirlanda floreale e sormontata da una corona, al cui interno si trova il dipinto in stile bizantineggiante raffigurante la titolare. 

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  • Nell’isolato 291 del Corso Cavour, sul prospetto ad angolo, è ubicata un’ icona votiva dedicata alla “Madonna della Lettera” (1928), in sostituzione di quella che andò distrutta durante il terremoto del 1908. Il dipinto su tela, settecentesco, andrebbe urgentemente restaurato per le sue cattive condizioni di conservazione. Ogni anno il 3 giugno, giorno della festa della Patrona, i proprietari dispongono l’apertura della cancellata e l’addobbo floreale. 

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  • In Via Primo Settembre, sulla facciata dell’isolato 310, per devozione dei coniugi Ardizzone è stata collocata un’icona votiva dedicata alla ”Madonna della Lettera”. Riposta nel 1950, è una scultura marmorea in bassorilievo di produzione artigianale. Sotto l’icona, un cartiglio reca le indulgenze concesse dall’Arcivescovo Angelo Paino. L’edicola è in marmo bianco, con volute che affiancano un motivo a conchiglia e colonnine laterali.

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  • Sul Viale San Martino, subito dopo il Viale Europa in direzione sud, al centro della facciata dell’isolato 48 è collocata un’icona dedicata alla “Madonna della Lettera”. Risale al 1930 ed è una realizzazione in stucco con  l' immagine in piastrelle di maiolica. Due angeli, ritti su una mensola, sorreggono un ovale con cornice e motivi floreali. All’interno è riprodotta l’"Ambasceria Messinese di Maria Vergine". Un alto baldacchino, sormontato da una corona e da una croce, conclude  l’icona. 

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  • In Via Maddalena, is. 145, è ubicata l’icona dedicata a San Giovannino, sistemata sul prospetto dell’isolato che subì pochi danni dal terremoto. Ha un frontone centinato e conchiglia. Risale al 1908 e l’immagine è una litografia su carta di produzione seriale, che riproduce San Giovanni Battista con l’Agnello.

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  •  Sulla Via Placida, nell’isolato 478, è ubicata sul prospetto delle "case Cicala" un’icona votiva del 1845 con un dipinto su tavola rappresentante il “Crocifisso tra le Anime del Purgatorio”. Costituita da mensole montate su due colonne di marmo di San Marco D’Alunzio, e sormontate da capitelli e da un architrave di marmo bianco, sotto la mensola è inserita una targa marmorea con iscrizione per le indulgenze.