Messina: "per sempre nel cuore di chi è lontano"

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di Elio Modica ingegnere messinese a Bergamo

Bergamo, Piazza Sant'Anna. Stamattina sono stato dal fruttivendolo e, mentre aspettavo il mio turno (è sempre pieno così, soprattutto al sabato, ha frutta e verdura in maggior parte  di provenienza  siciliana e ne va orgoglioso); dicevo, mentre aspettavo il mio turno, sentivo distrattamente il chiacchiericcio delle persone accanto a me.

 In particolare ha destato la mia attenzione una signora anziana, in carrozzina, avrà avuto almeno  novant’anni (lo capisci dalle mani) che era lì insieme al figlio ed alla nuora. Il figlio se la coccolava:   “Mamma vuoi questo? Vuoi quello?”.

 E lei, molto sveglia e presente, rispondeva e commentava. Dopo un po’ non ce l'ho fatta più e mi sono rivolto a lei molto rispettosamente:

Signora, mi scusi, ma lei per caso, è siciliana?

-  Si! Ma come?... Si Sente?

 - Si! Signora, si sente…   Il figlio ci guardava tra lo stupito e il divertito.… E precisamente lei

 è di....  E insieme abbiamo detto a voce alta:

- Messina!

- Lo sospettavo! Anch'io sono di Messina signora. Sono nato in Viale Principe Umberto al   n.1 proprio accanto all'Orto Botanico.

- E io pure di li sono!. Via Tommaso Cannizzaro,  accanto alla pasticceria... pasticceria....

- Venuti  signora?

-  Si! Venuti!

La discussione è proseguita nei ricordi. Il Marito, Il papà la mamma e via chiacchierando. Ad un certo punto è arrivato il mio turno, ci siamo salutati, mi son chinato l'ho abbracciata e le ho chiesto  il permesso di darle un bacio sulla guancia: accordato!

Una stretta di mano alla nuora ed al figlio:

- Piacere! Modica.

- Piacere! Giannetto! (e ti pareva).

Spinta dal figlio la carrozzina pian piano si allontanava da me. La signora mi salutava agitando la mano: chissà a quando rivederci. Dai suoi occhiali spessi traspariva un luccichio inequivocabile: quanti ricordi in un attimo!