Incastrata fra i ricordi
e le belle fotografie
tappezzeria ridente
di tutta la tua casa.
Hai navigato in internet
verso il tuo ragazzo.
Cento, mille risposte,
ma non la tua.
Tra i diari,
tra le spire del registratore,
tra le grucce grondanti
di amati profumi.
Sul letto
ancora l’impronta
della tua creazione
irripetibile.
Artista sconsolata
le tue mani
abbandonate sul grembo
fremono
sui contorni immobili
degli stessi pensieri
dello stesso sorriso
della stessa voce.
Potersi rovesciare
e afferrarli
e trascinarli lì
dove sei
con Mela accovacciata
accanto:
pelo bianco
fremente di passione
per un rumore
un passo
una spira di vento
una piccola piuma
che si adagia
leggera
sul tuo grembo.ù
Francesca Vitale