Al mare

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  • Ti ascolto, ti odoro e ti vedo ancora

    Caro compagno d’infanzia

    Che la vita t’allontana.

    Ricordo l’alba sul tuo orizzonte

    quella musica per le mie orecchie

    E quell’odore di salsedine

    Nelle pescate sullo stretto.

    Mio padre a remi con braccia forti

    Ed io gracile con le mie astuzie

    “Tira tira e piglia u pruppu”

    col nero in faccia e l’acqua in bocca

    Tu che cullavi il riposo in prua

    Mi sussurravi “un giorno crescerai”

    E quando un dì saltavi in collera

    Sapevo amarti più di prima.

    Ti ho sempre amato e sempre temuto

    Perché il rispetto va conquistato

    Con osservanza alle tue leggi

    Che con dolore hai pronunciato

    Un giorno tornerò ad abbracciarti

    E le mie ceneri saranno tue

    Perché tu sei mio padre

    Ed io il figlio tuo.

  •  

Giovanni Caruso