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Gli Angeli
aleggiano lenti sopra gli alberi
e guardano le macerie grandi
quanto l’egoismo degli uomini
quelli che un tempo gli erano simili
ma che adesso non ricordano più.
Gli Angeli
ascoltano il cuore dei loro cari
respirano l’aria con i loro nasi
vedono con i loro occhi
toccano con le loro mani
vivono nei loro ricordi
quelli che un giorno non avremo più.
Ricordi sepolti sotto il fango asciutto
inibiti dal profumo del denaro
cancellati dalla carta stampata
messi a tacere dalle poche voci
perse in un sussurro
ed infine nulla più.
ma gli angeli
non si arrabbiano
non provano rancore
vivono il torpore in silenzio
e pregano per noi.
Sorreggono l’uomo che rimbocca le maniche
Colui che sposta pietra su pietra
dando il coraggio di urlare allo scempio
E sollievo a chi affaticato.
Solo l’amore può cambiare le cose
Ed ogni suo gesto è un angelo salvato.
Giovanni Caruso