Gesù e Maria delle Trombe

Sulla  via San Giovanni Bosco, nello stesso corpo edilizio dell’isolato 244,  sorge una piccola chiesa barocca intitolata a Maria e Gesù delle Trombe, così detta per le vicine, antiche tubazioni del civico acquedotto, dette volgarmente << trombe >>.

Fatta costruire nel 1626 da Padre Antonio Fermo da Gesso, era decorata con marmi, stucchi e cornici; aveva anche oratori e due Cappelle per lato, due delle quali erano più grandi della navata centrale.

Tutto questo andò distrutto con il terremoto del 1908, e, la sua ricostruzione, ebbe inizio nel 1918 ridimensionando notevolmente la pianta, tanto che oggi si presenta con un' unica navata.

L’opera più preziosa che si conserva è un Bambino Gesù in cera, detto "delle Lacrime" perché pianse prodigiosamente, ad intervalli, dal 23 febbraio 1712 al 13 marzo del 1723, cioè, per 11 anni e 20 giorni, mentre era ancora custodito nella chiesa di S. Gioacchino. La chiesetta ha l’altare maggiore in stile barocco a tarsie marmoree policrome, sovrastato da una nicchia coronata da una testina d’angelo. Si conserva anche un prezioso confessionale in legno scuro massiccio del ‘600. Fra i dipinti, “Gesù e Maria accanto alla Croce” di Niccolò Mazzagatti (1783); la “Vergine” e “S. Giovanni” di Antonino Bova (1692); “Gesù nell’orto” e la “Flagellazione” di Luigi Velpi (1762).