Don Giovani d'Austria

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In Piazza Catalani, alla fine della via Cesare Battisti, si erge il monumento a Don Giovanni D’Austria, opera di Andrea Calamech,  scultore ed architetto carrarese, del 1573. Commissionata dal Senato messinese nel 1572, in occasione della vittoria nella battaglia di Lepanto contro la flotta turchesca il 7 ottobre 1571, la statua in bronzo presenta finissime decorazioni e raffigura Don Giovanni d’Austria, eroe della battaglia navale e figlio naturale di Carlo V , che calpesta la testa del turco Alì Bassà in segno di vittoria.

La statua bronzea è posta sopra un basamento marmoreo decorato con un fregio ad armature e scudi, e, alla base, con quattro pannelli bronzei che rappresentano: il primo, sul fronte della statua, celebra la vittoria di Lepanto e ricorda il numero delle navi impiegate e i nomi dei senatori messinesi del tempo; il secondo raffigura lo scontro delle flotte cristiana e turca; il terzo la sconfitta turca e il quarto la flotta cristiana che rientra in porto vincitrice,  con una veduta panoramica dall’alto della città.

Originariamente collocata in piazza del Palazzo Reale, fu danneggiata da una cannonata degli spagnoli durante la rivolta del 1674-78.

Restaurata, è stata ancora danneggiata dal terremoto del 1783 e spostata nella piazza antistante la Chiesa dei Teatini nel Corso Cavour. Dopo la ristrutturazione urbanistica della città successiva al 1908, tale piazza fu abolita e la statua sistemata nell’attuale sede.

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Da dodici anni nella prima settimana d'agosto, organizzato dall'Associazione Aurora con la regia di Enzo Caruso, si svolge un corteo storico per rievocare lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d'Austria a Messina un palio marinaro con le classiche barche "paciote" a 4 remi che ogni anno si contendono il Palio il tutto aricchito da un numeroso contoerno di barche e altre manifestazioni che coinvolgono turisti e cittadini per tre giorni.